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Into this city

sabato 12 maggio 2012

48 ore parigine

PARTE I
Che cosa si può combinare in quarantotto ore? Tantissime cose ovviamente, soprattutto se si è a Parigi.
La scusa era la mostra di Daniel Buren al Grand Palais, luogo sempre così affascinante. Quindi io e D (ovvero: la moglie del mio capo) siamo andate a questo vernissage mercoledì in tutta fretta per poi partecipare ad un cocktail supercool al Petit Palais, altro luogo meraviglioso. Un evento davvero bellissimo, con una tavolatata di aragoste e foie gras, champagne e macarons che adoro e queste peonie meravigliose. Un trionfo devo dire. E molto chic.
E capitano sempre cose buffe, perche se no che Funny Valentine sono mai? Al centro del Grand Palais, tra i dischi di specchio di Buren perdo di vista D. Allora l'aspetto lì, sui miei tacchi che già mi facevano dannare, in mezzo al Palais. Un gruppetto di gente come sciame d'api si sposta qua e là circondato da telecamere e macchine fotografiche finchè si avvicina sempre sempre più nella mia direzione...Bhe, mi sono trovata inglobata in questo gruppetto senza nemmeno volerlo e sono arrivata a tu per tu con l'artista e il nuovo Presidente francese! 
50 minuti per trovare un taxi a mezzanotte e poi a dormire in un attico pariginoda sogno.


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